Approfondimenti

In ecografia si vede solo ciò che si cerca attentamente

LINFONODI

Criteri di malignità:

Nei linfonodi linfomatosi è poco significativa l'analisi spettrale; se la terapia è efficace, vi è un aumento dell'ecogenicità della corticale. Nelle colliquazioni carcinomatose vi è ricca vascolarizzazione del tessuto circostante, al contrario delle suppurazioni batteriche.

Criteri di benignità:

Nelle linfoadeniti l'IR può diminuire fino a 0.35; nei linfonodi metastatici la vascolarizzazione è minore rispetto ai flogistici e maggiore rispetto ai reattivi, con tralci vascolari corticali irregolari, non ilocentrici, spesso ortogonali con calibro variabile e spesso sono presenti vasi periferici al linfonodo che talvolta penetrano asimmetricamente nella corticale. Nei Linfomi non Hodgkin a bassa malignità e nei Linfomi di Hodgkin vi sono strette somiglianze con i linfonodi flogistici; nelle linfoadenomegalie da leucemia linfoide cronica l'IR è elevato come nei metastatici con strutture ilari ampie ed evidenti, con vascolarizzazione simile ai Linfomi non Hodgkin a basso grado di malignità ed ai flogistici; gli elementi più significativi sono :

Nell'adulto una particolare attenzione va rivolta ai linfonodo che superano > 10 mm di diametro corto , nei bambini i linfonodi reattivi possono raggiungere dimensioni > 3 cm. Nei bambini l’accentuazione ilare è minore, prevale il carattere di scarsa reflettività, cosiddetto aspetto pseudocistico. Le linfoadenopatie infettive suppurative da piogeni hanno accentuazione de vasi ilari, come nelle reattive e non dei corticali, con presenza di zone necrotiche; quelle tubercolari hanno zone necrotiche e calcificazioni con vascolarizzazione corticale maggiore di quella ilare (corticale con pattern vascolare a "chiazza" o ad "anello" senza evidenza di singoli vasi anarchici o atipici caratteristici dei linfomi maligni); presentano un quadro più complesso rispetto alle forme linfomatose.

 

Topografia dei linfonodi cervicali

Occipitali.

Retroauricolari o mastoidei.

Parotidei.

Sotto-mandibolari.

Sotto-mentonieri.

Catena giugulare interna (linfonodi giugulo-carotidei o cervicali profondi) gruppo anteriore e laterale ai vasi giugulo-carotidei, posteriori ai muscoli sotto-joidei ed allo sternocleidomastoidei

 
Superiori (sottogruppo: giugulo-digastrici di cui fa parte il linfonodo sentinella o tonsillare Al di sopra della biforcazione carotidea
Medi Dalla biforcazione carotidea fino a 3 cm distalmente
Inferiori o sovraclaveari Distalmente ai medi
 

Cervicali superficiali (tra lo SCM-muscoli sottojoidei ed il platisma-fascia cervicale superficiale): lungo il decorso della vena giugulare esterna e della vena giugulare anteriore (quest'ultimi detti anche "cervicali anteriori").

Della catena spinale accessoria (dorsalmente ai vasi giugulo-carotidei: superficiali e profondi iuxta-viscerali).

 

Criteri predittivi di malignità dei linfonodi

Sensibilità % Specificità %
Diam. max/diam. min < 2 90 65
Ilo assente 95 30
Corticale eccentrica 85 55
Cisti linfonodali 85 55
Calcificazioni 90 60
Pattern vascolare diffuso 50 45
 

Tipi di vascolarizzazione linfonodale

Asse vascolare esile e privo di diramazioni Benigna
Asse vascolare bene evidente e grossolano da cui dipartono ramificazioni intralinfonodali Benigna e linfoproliferativa primitiva
Distribuzione di piccoli vasi alla periferia del linfonodo Metastasi

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